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la SALUTE (1): piante velenose per i nostri cani

Avete il "pollice verde"? Amate circondarvi di piante e fiori?

Se avete un animale domestico (o intendete prenderne uno), abbiate cura di scegliere le piante ornamentali per abbellire il vostro salotto o adornare il vostro balcone (o giardino) tenendo presente quali, tra le mille piante che vi piacciono, risultano essere DANNOSE (e/o VELENOSE) per i vostri amici a quattro zampe.

Esistono, infatti, alcune piante che diventano pericolose per il cane se ne vengono ingerisce le foglie o parti di radici.

L'AIDAeA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) mette a disposizione degli utenti una lista in cui vengono indicate le piante tossiche per i cani. Si tratta di un'attività di sensibilizzazione e prevenzione atta ad aiutare i proprietari di animali domestici nella scelta di piante d'arredamento che non possano arrecare gravi danni alla loro salute.

Tra le piante con fiori pericolose per i cani si trovano:

- gigli e tulipani: in molti casi possono risultare tossici anche se è riscontrata una maggiore tossicità per i gatti;

- azalea e oleandro: sono addirittura letali per i cani (l'oleandro procura aritmie cardiache e dolori addominali);

- ciclamino: concentra nelle radici la sostanza tossica che spesso è letale.

Tra le piante verdi, ci sono:

- palma da sago: anche i semi possono essere nocivi;

- tasso e semi di ricino: altamente pericolosi.

Tra le piante verdi che hanno anche i fiori, quelle particolarmente tossiche sono:

- bacche di agrifoglio: possono causare gravi disturbi gastrointestinale;

- dieffenbachia: concentra la sostanza tossica nelle foglie e può causare stomatite e dermatite da irritazione;

- vischio: contiene la foratossina e provoca dolori addominali e diarrea (ogni parte della pianta è velenosa);

- stella di Natale (Euphorbia): agevola la formazione di vesciche nella bocca del cane a causa della sua linfa irritante;

- lauroceraso: le foglie contengono cianuro;

- ortensie: i boccioli sono tossici e se ingeriti possono causare cianosi , convulsioni e, in casi gravi, anche coma;

- kalanchoe: la sostanza tossica si concentra nel gambo e nelle foglie. I sintomi possono consistere in difficoltà respiratoria, paralisi, mancato coordinazione dei movimenti.

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